martedì 31 marzo 2009

Nasce il Tribunale degli Animali a Padova

Sabato 14 Marzo 2009, Nasce la sezione di Padova del "Tribunale degli Animali" dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente, il servizio di consulenza e camera di conciliazione gratuito offerto a tutti coloro che hanno questioni o problemi che hanno come protagonisti gli animali. La sezione di Padova avrà giurisdizione sulle province del Veneto e sarà coordinata dall´avvocato Patrizia Bertipaglia del foro di Padova. Al Tribunale degli animali possono accedere liberamente e in maniera completamente gratuita coloro che hanno questioni o problemi che vedono come protagonisti gli animali e che hanno bisogno di un parere legale o di avviare una pratica di conciliazione. In particolare possono rivolgersi al tribunale degli animali di Aidaa coloro che hanno questioni di condominio, ma anche questioni e controversie di varia natura che vedono coinvolti animali sia domestici e sia selvatici.
«La sezione di Padova del tribunale degli animali è la prima in Veneto e anticipa di qualche settimana l’apertura della sede di Verona - dice Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa - Tutte le consulenze degli avvocati sono gratuite: per avere un colloquio e presentare il proprio problema basta telefonare o inviare una mail, entro qualche giorno viene fissato l´appuntamento e la persona può incontrare il nostro legale nella sede di Padova del Tribunale, in modo da poter discutere della vicenda che vuole sottoporre e ovviamente poi decidere con i nostri legali quale strada intraprendere per arrivare alla soluzione della questione».
Per accedere al tribunale degli animali è semplice: basta infatti inviare una mail all´indirizzo di posta elettronica tribunaleanimali@libero.it, raccontando brevemente la vicenda per la quale si chiede la consulenza legale degli esperti di Aidaa oppure prenotare un appuntamento (telefono 392-6552051 ). La sede di Padova del tribunale riceve tutti i mercoledì dalle 16 alle 18 a partire da mercoledì 18 marzo. Per questo motivo è attivo già da oggi il servizio di prenotazione on line e telefonico degli appuntamenti con i legali di Aidaa.
"Dio creò l'uomo,poi,vedendolo così debole,creo il cane".
(A.Toussenel)

Il cane e la sua natura

La maggior parte delle persone che hanno un cane spesso non si rendono conte del fatto che anch'esso come il gatto e come il pappagallo è un animale al 100% e spesso finiamo per snaturare il suo comportamento magari pensando di fargli del bene.
Come tutti sappiamo, il cane discende dal suo antenato lupo. Quest'ultimo vive in branchi composto da maschi e femmine, in cui vige una forte componente gerarchica.
Il cane alfa (o capobranco, che per il cane siete voi) insieme alla sua femmina alfa, stanno al vertice della piramide gerarchica. Questi non sono i "capi" veri e propri in quanto non impartiscono ordini agli altri elementi del branco ma semplicemente, attraverso gli atteggiamenti, hanno più libertà e decidono loro quando e se fare una cosa; sono loro ad avere sempre l'inziativa, a seconda che si tratti di mangiare, cacciare, giocare, ecc. Gli altri semplicemente seguono cià che essi fanno.
Nonostante quanto si pensi, il lupo non arriva spesso allo scontro diretto con gli altri membri del branco, ma comunica le proprie intenzioni attraverso il suo comportamento (drizzando il pelo, tenendo la testa alta, avendo la coda alta, ecc).
Tuttavia, nel cane, questo tipo di linguaggio si sta perdendo, in quanto l'atteggiamento verso i propri simili viene acquisito dal cane durante i primi mesi di vita dai genitori. Ma nella nostra civiltà, è uso comune pensare che togliendo prima il cucciolo ai genitori questo poi si affezionerà maggiormente alla sua nuova famiglia umana. Niente di più sbagliato.
Per avere un esemplare di cane equilibrato e che non ci dia problemi di paura o aggressività, è indispensabile lasciare il cucciolo insieme alla madre e al padre (che non per forza deve essere il vero padre naturale) il più possibile, in modo che i cuccioli possano giocare e capire il proprio ruolo una volta diventati adulti. Inoltre, saranno indispenabili numerosi contatti con esseri umani, bambini e numerose situazioni che dal cane possono essere considerate strane.. in modo che da adulto sappia di non doverle temere.
Nella nostra ignoranza, così, ci ritroviamo spessissimo con cani adulti paurosi, rompiscatole, aggressivi, incontrollabili. Una volta che il cane è cresciuto, sarà molto più difficile riuscire a modificare il suo atteggiamento verso l'esterno.. ma comunque non sarà impossibile (lavorare sull'obbedienza e sulla desensibilizzazione, magari facendoci aiutare da qualche buon esperto).
Avendo un cane, poi, sarebbe utile capire almeno le basi dell'etologia in modo da capire ciò che lui sta cercando di comunicarci.
Infatti, il cane comunica molto più di noi solo che la maggior parte delle volte noi non lo sentiamo. Ricordiamoci, che un cane prima di dare un morso, comunica con tutto sè stesso il suo disagio o la sua paura. E solo se noi riusciamo a cogliere questi comportamenti potremmo "salvare" il cane, da un'altro che lo sta infastidendo, o da una persona (o un bambino) troppo invandente. Alcuni dei comportamenti per cercare di capire il suo disagio sono i comportamenti calmanti.
Alcuni degli errori più comuni che commettiamo nel tenere un cane sono:
1.Durante i pasti - durante il pasto, nel branco di lupi, mangiano sempre prima la coppia alfa. Lasciando il nostro cane mangiare prima di noi, o dandogli qualcosa del nostro pasto, non faremo che creargli confusione in testa. Infatti, il cane, deve essere abituato fin da cucciolo ad aspettare pazientemente il suo turno per mangiare. Basta sgarrare una volta perchè poi non vi molli più, guardandovi con gli occhioni teneri teneri (avete presente il gatto con gli stivali in Shrek?!) e magari richiamando la vostra attenzione con la zampetta... Non viziate il cane. Questa è una snaturazione del suo comportamento! Il cane non è un bambino. Lui ha bisogno delle regole della sua specie! Non gli fate un favore, ma anzi, gli fate un torto se gli date qualcosa!!!
2.Stimolarlo nella predazione - fargli rincorrere una gallina libera o un gioco quando l'ha deciso lui (e non quando decidete voi!) può indurlo a rincorrere poi il gatto del vicino (o peggio: il vostro!) oppure un bambino che corre. Il cane è spesso sopravvalutato da questo punto di vista, in quanto pensiamo che egli sappia discriminare la differenza tra una gallina che corre e un bambino.. questo non è affatto vero.. (almeno per la maggioranza dei cani) e quindi non capirà perchè nel primo caso eravate divertiti e lo lasciavate fare, mentre nel secondo s'è preso sberle e calci (o magari è poi stato abbandonato o soppresso perchè ritenuto pericoloso!!!!!).
Quindi è consigliabile fermarlo fin da subito quando presenta atteggiamenti di questo tipo.
3.Pensare che se ha il giardino può stare solo anche per parecchie ore - una delle idee più diffuse. Il cane, anche se ha il giardino, passerà comunque tutto il tempo ad aspettarvi, pisolando pigramente. O altrimenti comincerà a scavare buche e a mangiare piante. Questi ultimi sono alcuni dei comportamenti nervosi che adotta il cane quando si annoia.
Nel caso siate obbligati a star via parecchio tempo durante la giornata, vi consiglio di prendere un altro cane (dal canile, preferibilmente..), in modo che si facciano compagnia a vicenda. Magari anche di taglia piccola, cosicchè poi portarli fuori non diventi un problema. Comunque sia non pensiate che così il vostro cane si senta realizzato. E' obbligatorio portarlo/li fuori a fare una bella passeggiata (meglio se di un'oretta almeno) e farlo/li giocare con voi ogni giorno. Non c'è niente di meglio del gioco per stabilire un'ottimo rapporto tra cane e padrone.
Per concludere, è vero che il cane è un piccolo lupo domestico, ma è anche vero che purtroppo (o per fortuna..) che qualche abitudine del selvatico l'ha persa. Ad esempio, se un branco di cani randagi tentano d'aggredire una pecora libera, avranno molta difficoltà nel braccarla e ad ucciderla. Infatti hanno perso la coordinazione e l'organizzazione del branco di lupi, oltre al fatto che non sono nemmeno capaci di uccidere bene e in breve tempo l'animale soffocandolo come invece fa il lupo. Sempre se la prenderanno, l'aggressione risulterà estremamente goffa e scoordinata, rendendo l'agonia della pecora molto più lunga.
Ricordiamoci che il cane ha delle esigenze che son ben diverse dalle nostre e chiunque prenda un cane deve assolutamente conoscerle. Viziare un cane, significa snaturarlo contro la sua natura. Queste ed altre regole, non sono consigliate.. ma sono obbligatorie se si vuole veramente bene al proprio cane!